Oggetti mostra (9 total)
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Tavoletta Paleobabilonese (MAT 782)
Lista lessicale, serie GIŠ
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Tavoletta Paleobabilonese (MAT 781)
Tavoletta paleobabilonese con esercizio scribale.
recto: due colonne; I col.: aneddoto in sumerico riguardante una fabbricante di macina na4kinkin-gul-gul; II col.: cancellata;
verso: sei colone; cancellate quelle centrali. Testo matematico: tabella di moltiplicazione. I moltiplicatori sono: 50 nella I col., 40 nella II col., 18 nella VI col. -
Tavoletta lenticolare Paleobabilonese (MAT 778)
Tavoletta lenticolare con esercizio scribale. recto (mal conservato): tre termini di parentela, ripetuti nel verso -
Tavoletta lenticolare Paleobabilonese (MAT 775)
Tavoletta lenticolare con esercizio scribale.
recto: tre nomi di persona, scrittura incerta;
verso: anepigrafico -
Tavoletta con busta Paleobabilonese (MAT 740)
Documenta il contratto per l'acquisto di una casa, stipulato tra Mannum-balu-Šamaš (l'acquirente) e i proprietari Lipitjātum e Adad-muštāl. Il prezzo della casa è 1/3 di siclo (1 siclo = circa 8 grammi) e 15 grani (1 grano = circa 0,5 g) d’argento. Sul verso si leggono i nomi dei testimoni della transazione. Sulla busta vengono riportate grossomodo le stesse informazioni contenute nella tavoletta, e vengono impressi i sigilli dei testimoni. -
Sigillo a cilindro di imitazione neoassira
Sigillo a cilindro di imitazione neoassira ("Drilled style") con scena di adorazione (?) -
Sigillo a cilindro di epoca Ur III
Sigillo a cilindro Ur III rilavorato in età Isin-Larsa o paleobabilonese, con scena di presentazione. -
Sigillo a cilindro paleobabilonese
Sigillo a cilindro paleobabilonese con scena di tipico colloquio tra il "re-dio guerriero" e la dea supplicante di questo periodo. -
Sigillo a cilindro
Sigillo a cilindro. La scena comprende una figura stante maschile con mano destra protesa in avanti vicina a stendardo con due anelli, in basso, e due elementi globulari sovrapposti, in alto; al centro, una figura umana (?) con strane propaggini al posto delle gambe, nella posa di signore degli animali, fra un felino a sinistra e un capride (?) a destra; al di sotto, in sequenza, una linea orizzontale con ondulazione al centro, una sorta di uncino (?) e un tridente, anch’essi posti in orizzontale.
Il sigillo è una copia moderna di un sigillo del periodo neoassiro (fine VII-inizi VII sec.: Porada 1948, 86, tav. CVI.714) conservato nella collezione della Pierpont Morgan Library, che ha una scena simile ma con la variante di due stambecchi come animali ed una posa più realistica della figura umana al centro. La sua storia di acquisizione è curiosa: viene venduto al museo fiorentino nel 1897 dal mercante A.B. Dazzi, domiciliato a New York, che probabilmente vende il sigillo originale al Metropolitan Museum negli stessi anni, entro il 1899, quando il pezzo passa nella collezione Pierpont Morgan (Ward 1910, 210, fig. 637).