La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze

Luoghi di conservazione

Musei Reali di Torino - Museo di Antichità (MAT)


La collezione mesopotamica del Museo di Antichità di Torino è la più ampia in Italia dedicata alle civiltà dell’Asia Occidentale antica. Comprende rilievi provenienti dalle capitali assire Khorsabad (Dūr-Šarrukin) e Ninive, mattoni iscritti, sigilli cilindrici e a stampo, nonché oltre settecento tavolette cuneiformi di varia provenienza. I reperti, databili tra il III e il I millennio a.C., documentano molteplici aspetti delle culture di Sumeri, Assiri e Babilonesi. Frutto di doni, scambi e acquisizioni tra XIX e XX secolo, la collezione rappresenta oggi un riferimento fondamentale per lo studio del Vicino Oriente antico in Italia.

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Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF)


La collezione del Vicino Oriente antico del Museo Archeologico Nazionale di Firenze è una delle più significative in Italia per lo studio delle civiltà dell’Asia Occidentale. Nata a partire da un nucleo di sigilli provenienti dal gabinetto dei Medici-Lorena, fu avviata in modo sistematico nel 1897, con l’acquisto di 27 sigilli cilindrici da parte di Luigi Milani. Nei primi decenni del Novecento, nuovi reperti furono acquisiti da Creta e dalla Grecia, in relazione alle missioni archeologiche italiane. Un momento decisivo si ebbe negli anni Trenta, con la spedizione italiana in Mesopotamia guidata da Giuseppe Furlani e Doro Levi: gli scavi presso Qasr Shamamuk (antica Kilizu), nel Kurdistan iracheno, pur di breve durata, portarono all’acquisizione di un nucleo importante di antichità mesopotamiche acquistate a Baghdad. I materiali, databili tra il III e il I millennio a.C., testimoniano la varietà e la ricchezza culturale delle civiltà del Vicino Oriente antico.

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