La Mesopotamia in mostra: un viaggio virtuale tra le collezioni di Torino e Firenze

Collezione Firenze

Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF)

La collezione di reperti del Vicino Oriente antico conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ha avuto origine da un piccolo nucleo di sigilli presenti nel gabinetto dei Medici-Lorena, ma è stata intenzionalmente avviata solo nel 1897, quando Luigi Milani acquistò 27 sigilli cilindrici dall’agente Antonio Dazzi. All’inizio del XX secolo, ulteriori sigilli furono ottenuti da Creta e dalla Grecia, riflettendo i legami con le missioni archeologiche italiane. Un momento chiave si verificò negli anni '30 con la spedizione italiana in Mesopotamia, guidata da Giuseppe Furlani e Doro Levi. Sebbene gli scavi a Qasr Shamamuk (identificata con l’antica Kilizu, una città assira situata nell’attuale Kurdistan iracheno) furono di breve durata, essi portarono alla collezione del museo un gruppo significativo di antichità del Vicino Oriente acquistate a Baghdad.